Il modello AIDA nel copywriting (Attenzione, Interesse, Desiderio e Azione) è certamente una delle formule più utilizzate nel marketing: un approccio quasi storico per orientare il processo decisionale del consumatore verso l’acquisto che, nonostante il suo consolidato ruolo nel mercato, non è spesso utilizzato correttamente.
In particolare, in un settore come quello del copywriting – dove la comunicazione scritta e verbale gioca un ruolo cruciale nella promozione – la formula può davvero rappresentare un pilastro decisivo per i professionisti che si occupano di scrittura persuasiva e per i clienti che beneficiano di questo approccio di comunicazione.
Ma come sfruttare correttamente questo modello?
Te lo spiego qui 😊
Per cosa usare il modello AIDA nel copywriting
Prima di tutto, una buona notizia: la formula AIDA del copywriting può essere utilizzata per tantissime applicazioni.
Si tratta infatti di un modello straordinariamente versatile, la cui adattabilità consente un’applicazione su diversi canali di comunicazione, inclusi – ovviamente – quelli digitali.
Puoi dunque adottare il modello AIDA sia nella pubblicità veicolata con i più tradizionali strumenti offline che sulla landing page, dalle comunicazioni via e-mail alle inserzioni pubblicitarie, dai contenuti video a quelli sui social media.
Gli elementi del modello AIDA
Chiarito ciò, probabilmente ti stai domandando in che modo il modello AIDA nel copywriting possa darti una mano concreta per permetterti di arrivare ai risultati desiderati.
Ebbene, la migliore cosa da fare è soffermarsi su ciascuno dei quattro punti in cui è suddivisa la formula.
Attenzione
Il primo tassello del modello è l’attenzione che – diciamocelo – è anche la prima grandissima sfida che ogni strategia di comunicazione deve affrontare.
Ogni approccio nel marketing parte, infatti, con la necessità di catturare l’attenzione del destinatario: senza di essa, infatti, le probabilità di convertire un potenziale cliente sono praticamente nulle.
Ora, la chiave per attirare l’attenzione del destinatario del tuo messaggio risiede a sua volta in una profonda del tuo target. Sai quali sono i suoi bisogni? E che cosa lo appassiona?
Informazioni come queste – ma, ovviamente, non solo – ti permetteranno di creare un contenuto rilevante, che potrà stimolare l’interesse verso il brand.
Per aiutarti nello sviluppare la fase di Attenzione nel modello AIDA è possibile compiere un lavoro di analisi dell’intento di ricerca del target e una keyword research che possa supportare la creazione di nuovi contenuti.
Interesse
Dopo aver catturato l’attenzione del destinatario, il tuo impegno dovrà essere indirizzato nel cercare di mantenerla viva e trasformarla in un interesse più concreto.
Per far ciò, devi offrire al destinatario uno o più motivi che possano traghettarlo verso il secondo step del modello.
Lo storytelling, ad esempio, può rappresentare strumento di grande efficacia in tal step, con la finalità di far percepire al destinatario del messaggio l’urgenza del problema presentato e guidarlo verso il riconoscimento della necessità di una soluzione.
Il successo in questa fase dipende dalla capacità di far rispecchiare il target nella situazione descritta.
Desiderio
Una volta che il pubblico riconosce il problema ed è interessato a risolverlo, hai superato la metà della tua opera, ma non sei ancora vicino alla sua conclusione!
Il modello AIDA nel copywriting prevede infatti che tu debba presentare la soluzione ideale, evidenziando caratteristiche e benefici del prodotto o servizio.
Il tuo obiettivo dovrà dunque essere quello di dimostrare concretamente come il prodotto o servizio possa trasformare positivamente la quotidianità del target.
Hai notato come sono strutturate le pubblicità dei profumi?
I messaggi sono diretti a enfatizzare come il profumo faccia sentire chi lo indossa, con promesse di seduzione e attrazione, o ancora ricollegando l’uso del profumo a momenti speciali della vita.
Azione
L’ultima fase del modello AIDA nel copywriting è quella dell’azione, con cui si trasforma l’interesse e il desiderio in un’azione concreta.
La creazione di un senso di urgenza è un trucco piuttosto utilizzato: strutturare offerte a tempo limitato o vantaggi esclusivi per chi compie immediatamente un’azione può portare a buoni risultati.
Garantisci la presenza di tutti gli strumenti necessari per completare l’acquisto, dai contatti aziendali alle call to action, al fine di rendere il processo di conversione il più fluido possibile.
Se vuoi saperne di più e capire che cosa possa fare per te e per i tuoi obiettivi di business, puoi contattarmi qui!