La customer research nel copywriting è un approccio fondamentale per migliorare il livello di efficacia e di persuasione dei tuoi contenuti.
Pensaci un po’: come puoi realizzare un contenuto che influenzi e persuada, se non conosci bene il profilo del destinatario del tuo messaggio?
Ecco, dunque, che la customer research nel copywriting si pone come un vero e proprio viaggio nella psicologia del potenziale cliente, un’esplorazione che ti permetterà di conoscere meglio il pubblico target e, di conseguenza, strutturare una comunicazione adeguata ai tuoi obiettivi.
Ma come si fa una buona customer research per il copywriting?
I primi passi: di cosa ha bisogno il tuo cliente?
Il processo di customer research per il copywriting non può che prendere il via dall’identificazione dei bisogni dei tuoi potenziali clienti.
Interviste dirette, sondaggi qualitativi, analisi delle conversazioni sui social media (social media listening) sono solamente alcune delle fonti che ti permetteranno di acquisire una comprensione più dettagliata di quali sono i desideri e gli obiettivi del pubblico a cui ti rivolgi.
Come a questo punto stai immaginando, è questa conoscenza che ti permetterà di strutturare messaggi che riusciranno a impattare più efficacemente sull’emotività del tuo target.
L’analisi del linguaggio
In questa fase di analisi, un momento molto importante è poi rappresentato dall’analisi del linguaggio naturale utilizzato dal tuo pubblico, per esprimersi in un modo che ponga a proprio agio il destinatario e risulti pienamente in linea con il suo modo di pensare.
In questo senso, sarà utile osservare le recensioni dei prodotti, i commenti sui forum, le interazioni sui social media: si tratta di elementi che ti permetteranno di costruire un vocabolario autentico che può rispecchiare il modo con cui il tuo pubblico si esprime realmente.
In questo modo potrai anche evitare di usare un linguaggio che risulti artificioso o troppo tecnico, e che potrebbe creare distanza tra te e il target.
Lo studio del customer journey
Ricorda poi che la customer research deve avere come obiettivo quello di esplorare il customer journey nella sua pienezza, individuando in particolar modo quali sono i touchpoint mediante i quali il cliente interagisce con il brand e calibrare di conseguenza il tono e il contenuto del copy in base alla specifica fase del percorso d’acquisto.
È evidente, ad esempio, che un messaggio che risulta essere efficace per la fase di awareness non lo sarà altrettanto con quello che risulta essere ideale per la conversione finale.
L’analisi della concorrenza
Un altro elemento che bisogna affrontare, ma che spesso viene sottovalutato, è quello dell’analisi della concorrenza – ma dal punto di vista del tuo cliente.
Cerca pertanto di non limitarti a studiare il posizionamento dei tuoi competitor, bensì di capire in che modo il target percepisce e valuta le diverse alternative che ha sul mercato. È questo ciò che ti permetterà di individuare eventuali gap comunicativi e opportunità con cui potrai differenziarti in modo autentico e genuino.
Un processo continuo, su cui investire tempo e risorse
Infine, ti ricordo che la customer research non è un’attività che si esaurisce con un intervento una tantum, ma è un processo continuo. Devi pertanto monitorare costantemente l’evoluzione delle esigenze e delle preferenze del tuo target, adattando come conseguenza il tuo approccio comunicativo nei suoi confronti.
Pertanto, dedica tempo e risorse a effettuare una puntuale analisi delle performance del copy esistente e sperimenta nuovi messaggi con dei test misurati.
Se poi vuoi saperne di più su questo tema, ben più ampio e articolato della sintesi che oggi ho voluto condividere con te, ti consiglio di contattarmi qui per richiedere un primo appuntamento senza impegno. Ti aspetto!