Amazon è la società che ha contribuito a innalzare l’asticella del servizio atteso dagli e-commerce in ambito globale. Ma può anche essere una buona fonte di ispirazione per quanto concerne il copywriting? Come funziona il copywriting Amazon?
E, soprattutto, possiamo realmente trarre qualche utile lezione?
Oggi ho voluto fare la sintesi delle strategie di comunicazione dei migliori seller su Amazon e cercare di condividere con tutti i miei lettori 5 pratici suggerimenti che potresti replicare anche per la tua comunicazione. Leggi con attenzione questo articolo e vediamoli insieme!
Modello benefit -> feature -> proof
Il primo modello ricorrente che nel copywriting Amazon è ampiamente sperimentato è quello benefit -> feature -> proof.
In altre parole, nei bullet point – ma lo trovi anche in altre parti dei contenuti sul marketplace – il seguente approccio sembra funzionare sempre molto bene:
- Benefit – es. massima visibilità garantita in ogni condizione meteo
- Feature – es. grazie alle nuove lenti fotocromatiche di ultima generazione
- Proof – es. già scelte da più di 1.000 clienti soddisfatti!
Focus sulle prime 2 frasi
Tre acquirenti su quattro decidono se approfondire la conoscenza o meno con un prodotto entro 5 secondi.
Ecco perché su Amazon è sempre gradita una descrizione che fin dall’inizio permette di passare dal richiamo al problema alla proposizione della soluzione, da elaborare in 2 frasi.
Cerca pertanto di allenarti a creare un piccolo percorso di scelta in 50-60 parole!
Metodo Loss Aversion
Il metodo Loss Aversion è una tecnica di copywriting persuasiva che poggia su un forte bias cognitivo, quello dell’avversione alla perdita, un comportamento che sorge dall’istinto di difendere ciò che si possiede.
La condotta irrazionale ci conduce infatti a pensare che il valore percepito di ciò che si possiede sia maggiore rispetto a ciò che non si possiede. Una distorsione cognitiva che porta l’utente a ritenere ciò che ha guadagnato che ha a sua disposizione come qualcosa che deve essere difeso a tutti i costi, anche se la perdita dovesse procurargli un vantaggio maggiore.
Ecco dunque che, per sfruttare la Loss Aversion, è spesso necessario applicare metodi di marketing che possano trarre beneficio proprio dall’avversione alla perdita, come test gratuiti, sconti, buoni, premi, la comunicazione della paura di perdersi qualcosa, le prove sociali o, ancora, le percezioni di urgenza e di scarsità.
Il modello P.A.R.
Un altro modello molto noto e diffuso nel copywriting Amazon, e che possiamo copiare anche per le nostre attività di copywriting a risposta diretta, è quello P.A.R.:
- Picture: immagina la situazione ideale favorendo il richiamo emotivo al cliente (es. immagina se…);
- Agitation: evidenzia l’esistenza di un gap negativo con la realtà (es. purtroppo però…);
- Resolution: presenta il tuo prodotto o il tuo servizio come bridge tra Picture e Agitation.
Strategia di micro-commitment
Un’altra strategia frequentemente utilizzata su Amazon è quella del micro-commitment, ovvero la richiesta agli utenti di svolgere piccoli compiti per poter sviluppare fiducia e rimuovere le naturali resistenze.
Con la strategia del micro-commitment andiamo dunque a far assumere al potenziale cliente dei piccoli impegni che possano condurre vantaggi reciproci sia all’utente che al brand.
Impiegando questo sistema nel top of the funnel, per esempio, è possibile accelerare la relazione con il contatto. Utilizzandolo invece nella parte bassa, si potranno accorciare i tempi necessari per ottenere la conversione.
Quali siano le azioni da introdurre all’interno della strategia di micro-commitment, dipenderà dal singolo progetto. Si possono ad esempio indurre azioni da far svolgere alla propria audience come un reply alla propria e-mail, la risposta a un sondaggio, la visione di un video e altro ancora.
Se desideri saperne di più sul copywriting Amazon e vuoi scoprire come posso darti una mano a raggiungere i tuoi obiettivi, puoi contattarmi qui!