Sul mio sito mi sono soffermato più volte a parlare di e-mail marketing e di quanto questo strumento possa essere importante per le tue campagne di marketing.
Ma ti sei mai domandato ogni quanto inviare le e-mail?
Esiste una linea di confine che ci permette di separare una campagna di e-mail marketing efficace da una troppo fastidiosa e insistente?
La frequenza di invio dell’e-mail marketing
La domanda con cui ho chiuso lo scorso paragrafo è tutt’altro che di importanza marginale!
La frequenza di invio dell’email marketing è infatti un aspetto cruciale di ogni strategia di comunicazione di successo.
Purtroppo, trovare il giusto equilibrio tra mantenere il proprio brand nella mente dei destinatari e non sovraccaricarli con troppe comunicazioni è più difficile di quanto si possa pensare!
Non esiste infatti una frequenza di equilibrio che vada bene per tutti, con la conseguenza per trovare la giusta tempistica, bisognerà necessariamente considerare diversi fattori.
Vediamone insieme alcuni.
Il tipo di business
Per prima cosa, è bene considerare il tipo di business e il settore in cui si opera.
Alcuni settori, come l’e-commerce, spesso richiedono una frequenza di invio più alta rispetto ad altri, come potrebbe invece accadere con le aziende B2B.
Il ciclo di acquisto del prodotto
Il ciclo di acquisto del prodotto o servizio offerto è un altro fattore su cui è bene soffermarsi. Sai perché?
Generalmente, per prodotti con un ciclo di acquisto lungo, come ad esempio avviene con beni di lusso o con servizi aziendali complessi, una frequenza di invio più bassa ma con contenuti più dettagliati potrebbe essere più appropriata.
Al contrario, se al centro della tua campagna di marketing ci sono prodotti di consumo quotidiano o servizi più frequenti, una cadenza di invio più intensa potrebbe essere necessaria per mantenere l’engagement.
Il comportamento del target
Anche il comportamento del pubblico target è da valutare nella determinazione della frequenza di invio.
È infatti fondamentale ascoltare i propri utenti e analizzare i dati delle campagne precedenti. Valuta come si sono evoluti nel tempo i tassi di apertura, click-through e cancellazione delle sottoscrizioni, perché possono fornire indicazioni preziose su come il pubblico sta rispondendo alla frequenza attuale di invio.
Un approccio personalizzato
In tutto ciò, mi piace rammentare come un approccio sempre più diffuso e efficace sia quello di permettere agli abbonati di scegliere la frequenza con cui desiderano ricevere le email.
È peraltro bene prevedere questa opzione sia al momento dell’iscrizione che in un momento successivo, consentendo così agli utenti di aggiornare le loro preferenze in qualsiasi momento e con uno o pochi clic.
La qualità del contenuto
Sempre in relazione ai principali fattori che possono influenzare la frequenza di invio dell’e-mail marketing, non posso che citare brevemente la qualità e la rilevanza del contenuto.
Se infatti ogni email fornisce valore reale al destinatario, sia in termini di informazioni utili che di offerte interessanti, la tolleranza dei tuoi utenti per una frequenza più alta aumenta.
Al contrario, se il contenuto è percepito come ripetitivo o poco rilevante, anche una frequenza bassa potrebbe risultare fastidiosa!
Ricorda, comunque, che queste sono solamente delle indicazioni di massima, che devono essere aggiornate e riviste nel tempo.
Per esempio, la presenza di stagionalità e eventi speciali possono giustificare temporanee variazioni nella frequenza di invio: nei periodi di alta stagione, come le festività natalizie, o in altri momenti chiave, potrebbe essere opportuno aumentare la frequenza delle comunicazioni.
Per saperne di più e strutturare insieme a me una strategia di email marketing professionale che si basi anche sull’individuazione della corretta frequenza di invio, ti consiglio di contattarmi qua: valuteremo insieme che cosa posso fare per rendere più efficace questa forma di comunicazione alla tua clientela attuale e potenziale!