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Landing Page per Google Ads: Guida Completa per aumentare le conversioni

Quando una campagna Google Ads non funziona, la prima reazione è quasi sempre la stessa: cambiare le parole chiave, rivedere il budget, modificare gli annunci.

E raramente si guarda nel punto più critico del funnel: la landing page.

Una landing page per Google Ads efficace non è un dettaglio tecnico: è la leva principale per trasformare i clic in contatti, preventivi, vendite.

In questa guida vediamo nel dettaglio perché la maggior parte delle landing fallisce, come progettare una pagina che converte e quali errori evitare assolutamente, anche se stai investendo centinaia (o migliaia) di euro in advertising.

Cos’è una Landing Page per Google Ads?

Nel contesto di Google Ads, una landing page è la pagina di destinazione dove atterra l’utente dopo aver cliccato su un annuncio.

E attenzione: non può essere una pagina qualsiasi.

Una landing page non è un sito vetrina, non è un articolo di blog, e non è nemmeno una homepage.

È una pagina concepita con un solo scopo: spingere il visitatore a compiere una determinata azione, come:

  • lasciare un contatto
  • prenotare una consulenza
  • acquistare un prodotto
  • scaricare una guida

Una campagna può avere le impostazioni perfette, ma se la pagina di atterraggio non è costruita per convertire, tutto l’investimento pubblicitario va sprecato.

L’errore più comune delle Landing Page per Google Ads

Succede più spesso di quanto immagini: chi lancia una campagna Google Ads imposta come pagina di destinazione l’homepage del sito.

Errore gravissimo.

Perché lanciare una campagna che spende soldi sull’homepage di un sito non funziona?

Ecco 3 motivi:

  • Ha troppe informazioni, spesso non pertinenti con la ricerca dell’utente
  • Non contiene una CTA specifica, ma più percorsi possibili (Chi siamo, Servizi, Contatti…)
  • Distrae l’utente con link esterni, menu di navigazione e sezioni che non contribuiscono alla conversione

👉 È come far entrare il cliente in un centro commerciale sperando che trovi da solo l’unico negozio dove può comprare.

La landing page, invece, è un tunnel diretto verso l’obiettivo.

2 Pilastri di una Landing Page Efficace

Una Landing Page per Google Ads efficace deve presentare un’offerta o una promessa chiara.

Chi clicca su un annuncio ha un intento ben preciso.

La pagina deve agganciarsi immediatamente a quell’intento, mostrando un beneficio concreto.

Esempio:
Se l’utente cerca “idraulico emergenza Roma”, la landing deve aprirsi con:
“Richiedi subito il pronto intervento di un idraulico esperto a Roma – arriviamo in 60 minuti”.

Non c’è spazio per testi generici.

Il messaggio dev’essere diretto, rilevante e orientato al risultato.

Qual è il secondo pilastro?

La landing page deve spingere l’utente a compiere una sola azione.

Ogni parola, immagine e pulsante sulla pagina deve portare verso una sola Call To Action: nessuna confusione, nessuna alternativa.

Call To Action efficaci possono essere:

  • “Ok! Voglio prenotare la mia consulenza gratuita”
  • “SI! Mandami il PDF gratuito con le strategie”
  • “Inizia la prova gratuita di 14 giorni”

Il principio è semplice: una pagina, un obiettivo.

GRATIS: la struttura ideale di una Landing Page che converte

Una landing page per Google Ads non deve essere una pagina bella esteticamente, ma deve essere pensata per guidare il visitatore a compiere un’azione precisa.

Ogni elemento ha una funzione strategica: catturare l’attenzione, mantenere l’interesse, rispondere a dubbi e resistenze, e infine guidare la decisione finale.

Vediamo uno per uno gli elementi fondamentali che non possono mancare:

1. Headline chiara con promessa forte

L’headline è il primo punto di contatto tra la pagina e l’utente. Se non colpisce, il visitatore non leggerà il resto. Deve:

  • Comunicare subito cosa otterrà l’utente (beneficio concreto)
  • Essere specifica e rilevante rispetto alla ricerca effettuata
  • Trasmettere una promessa desiderabile, senza fronzoli

❌ No: “Benvenuto nel nostro sito”
✅ Sì: “Riduci del 70/80% il debito con il Fisco grazie al Nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza”

Una buona headline è come un gancio: aggancia l’attenzione e prepara il terreno al messaggio successivo.

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2. Sottotitolo che spiega il beneficio

Il sottotitolo ha il compito di rafforzare e chiarire la promessa dell’headline, anticipando il vantaggio principale per l’utente.

Deve rispondere a questa domanda:
“Cosa ci guadagno concretamente?”

Esempio:
“Scopri come possiamo aiutarti a bloccare pignoramenti, cartelle esattoriali e pressioni del Fisco con un intervento legale mirato e rapido.”

Il sottotitolo serve anche a qualificare il target, rassicurare l’utente e invitarlo a proseguire la lettura.

Immagine o video coerente con il messaggio

La parte visiva non è decorativa: è un rinforzo cognitivo.
L’immagine o la video sales letter devono:

  • Riflettere lo stile e il tono del messaggio (professionale, rassicurante, dinamico…)
  • Mostrare il risultato desiderato (non solo il prodotto)
  • Trasmettere empatia, fiducia o autorità a seconda del contesto

Un video con un fondatore che spiega l’offerta può aumentare drasticamente la conversione.
Una foto stock generica, invece, può compromettere la fiducia.

👉 Il contenuto visivo non deve distrarre, ma guidare emotivamente l’utente verso l’azione.

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3. Bullet point con i vantaggi chiave

Questa sezione deve rispondere a una domanda fondamentale:
“Perché dovrei scegliere te rispetto a tutti gli altri?”

Organizza 3-5 bullet point che:

  • Evidenziano i benefici concreti dell’offerta
  • Comunicano vantaggi differenzianti
  • Rimuovono dubbi o ostacoli all’azione

Esempio:

  • ✅ Blocco immediato delle cartelle esattoriali
  • ✅ Risparmia fino all’80% e paga il restante 20% in 5 anni
  • ✅ 20 anni di esperienza legale certificata

Evita descrizioni vaghe o autoreferenziali. Questa lista deve parlare delle paure, dei desideri e delle urgenze dell’utente.

4. Call to action ben visibile (con bottone colorato)

La CTA è il cuore pulsante della landing. Tutto il copy deve condurre l’utente verso il clic sul bottone.

Una CTA efficace deve:

  • Usare verbi d’azione diretti (“Prenota”, “Richiedi”, “Scarica”)
  • Includere una micro-promessa (“Inizia gratis”, “Ottieni la guida PDF”, “Blocca il debito oggi”)
  • Essere visivamente evidente, con colore contrastante e posizione centrale

📍 Inseriscila above the fold, ovvero visibile appena l’utente atterra sulla pagina, senza bisogno di scrollare.

5. Testimonianze e prove sociali

Nessuno si fida sulla parola. Le testimonianze servono a trasformare l’autoreferenzialità in prova concreta (ecco perché ne ho pubblicate più di 300 sul mio sito).

Elementi efficaci:

  • Recensioni con nome e foto
  • Video-testimonianze brevi (20-30 secondi)
  • Numeri verificabili: clienti serviti, casi risolti, premi ricevuti

Le testimonianze devono rispecchiare il target: se parli a imprenditori, mostra imprenditori. Se ti rivolgi a privati, mostra privati.

👉 La regola d’oro è: “se ce l’ha fatta lui, posso farcela anch’io.”

6. CTA ripetuta in chiusura

Non basta un solo bottone. Dopo aver letto la pagina, molti utenti convertono solo alla fine.

Chiudi la landing con:

  • Un riassunto dell’offerta
  • Un rinforzo della promessa
  • Una CTA finale forte, magari con senso di urgenza o scarsità

Esempio:
“I nostri legali possono aiutarti subito. Blocca le azioni del Fisco prima che sia troppo tardi.”

👉 L’utente deve avere sempre la possibilità di cliccare, senza dover tornare in cima.

🔺 Headline → cattura l’attenzione  
🧠 Sottotitolo → chiarisce il vantaggio
📷 Visual → supporta il messaggio
✅ Bullet points → elenca i benefici
📞 CTA → guida l’azione
👤 Testimonianze → crea fiducia
🔁 CTA finale → chiude il cerchio
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Il Principio della Coerenza

Una delle regole d’oro è la coerenza assoluta tra:

  • la query dell’utente (es. “avvocato per cartelle esattoriali”)
  • l’annuncio Google Ads (es. “Riduci il tuo debito con il Fisco – Parla con un esperto ora”)
  • il contenuto della landing page (es. “Prenota una consulenza con i nostri esperti”)

👉 Quando il messaggio è coerente in ogni step, l’utente si fida. E se si fida, converte.

Caso studio: più vendite grazie a una Landing Page per Google Ads

Per comprendere il vero impatto di una landing page efficace, non c’è nulla di più utile di vedere cosa succede nella realtà, quando si passa da una struttura generica a una progettata per convertire.

Ecco due esempi reali, provenienti da settori completamente diversi, ma uniti dallo stesso problema iniziale: campagne Google Ads che generavano clic… ma non risultati.

Caso #1 – Settore Crisi d’Impresa e Debito Fiscale

Un’azienda specializzata in soluzioni legali per imprese in difficoltà e contribuenti con pendenze verso il Fisco stava investendo in Google Ads per intercettare utenti in cerca di aiuto urgente: imprenditori con debiti, rischio di pignoramento o segnalazioni in Centrale Rischi.

Tutto il traffico veniva indirizzato alla homepage del sito aziendale, una pagina generica con troppi contenuti, sezioni informative e link di approfondimento.

Il tasso di conversione era al di sotto del 3% e costo per lead superiore ai €200, con una qualità dei contatti spesso mediocre.

Abbiamo sostituito la homepage con una landing page ad alta coerenza, progettata per:

  • intercettare la paura del target (“Blocca il Fisco prima che blocchi te”)
  • guidare a una singola azione (“Richiedi una valutazione gratuita entro 24h”)
  • rimuovere tutte le distrazioni
  • inserire una CTA ben visibile above the fold
  • integrare prove sociali (es. casi risolti, testimonianze)

Risultati dopo 30 giorni:

  • Tasso di conversione: da 2,9% a 14,7%
  • Costo per lead: da €201 a €43
  • Aumento dei contatti qualificati: +227%

Il copy è stato ottimizzato per far leva su urgenza, conseguenze e benefici tangibili, parlando il linguaggio del cliente che ha davvero paura di perdere tutto.

Una semplice landing page ha generato oltre 3 volte il numero di contatti qualificati, a parità di budget.

Caso #2 – Settore Estetica e Tricologia (Salone locale)

Un salone di parrucchieri con sede in una città di medie dimensioni aveva deciso di promuovere un nuovo percorso professionale per chi soffre di problemi di cute e caduta capelli: trattamenti tricologici su misura, con analisi del cuoio capelluto e piani personalizzati.

Avevano attivato una campagna Google Ads con keyword mirate come “perdita capelli donna”, “trattamenti caduta capelli salone” e “tricologia estetica”.

Il problema?

Anche qui, il traffico veniva inviato alla homepage del salone: una pagina elegante, ma dispersiva, con sezioni su tagli, colori, make-up e promozioni generiche.

Il risultato? Clic curiosi, ma quasi zero prenotazioni.

Abbiamo realizzato una landing focalizzata solo sul percorso tricologico, con:

  • Titolo specifico: “Perdi i capelli? Scopri il nostro trattamento professionale per il cuoio capelluto”
  • Video della consulente tricologa in studio
  • Spiegazione chiara del percorso (analisi + trattamento + mantenimento)
  • Offerta di una prima consulenza gratuita con diagnosi
  • Testimonianze di clienti (prima e dopo)

📊 Risultati:

  • Tasso di conversione: da meno dell’1% a oltre il 10%
  • Aumento delle prenotazioni: +343%
  • ROI sulla campagna: moltiplicato x5

L’elemento vincente è stato parlare solo a chi ha quel problema specifico, con un messaggio empatico, chiaro e focalizzato su una soluzione reale.

3 Lezioni da portare a casa

  1. Homepage e landing non sono intercambiabili.
  2. Una buona landing parte dal bisogno reale del cliente e si costruisce attorno a un’azione singola.
  3. Con una struttura giusta, ogni clic può diventare un contatto, una prenotazione o una vendita.

👉 Se vendi consulenze legali o trattamenti per il benessere dei capelli, la tua pagina d’atterraggio fa la differenza tra un budget buttato in fumo e una campagna che lavora per te.

Come Testare e Ottimizzare la Tua Landing Page

Una landing page non nasce perfetta. Deve essere testata, ottimizzata, migliorata.
Ecco come farlo in modo professionale:

Cosa testare in una landing page

  • Titolo principale: è chiaro? Promette qualcosa di desiderabile?
  • CTA: verbo attivo? Posizionata in alto?
  • Immagini: rafforzano il messaggio o distraggono?
  • Lunghezza del testo: troppo sintetico o troppo prolisso?

Come testare (A/B Test)

  • Crea due varianti della stessa pagina modificando un solo elemento per volta.
  • Usa strumenti come Google Optimize, GoHighlevel, o WordPress.
  • Analizza il tasso di conversione dopo almeno 500-1000 visite per avere dati affidabili.

Considerazioni finali

Una campagna pubblicitaria è come un invito. Ed è la landing page a determinare se quell’invito si trasforma in una relazione commerciale.

➡ Se l’utente clicca ma non trova ciò che si aspetta… esce.
➡ Se trova una pagina chiara, coerente, orientata all’azione… converte.

Con Google Ads stai già pagando per ogni clic.

Ma stai incassando da ogni visita?

Se la risposta è no, non è colpa del traffico: è colpa della pagina.

👉 Prenota una revisione strategica gratuita della tua landing e scopri cosa ti sta facendo perdere clienti oggi.

Se invece vuoi parlare direttamente con me, clicca QUI e contattami su WhatsApp.

Dal 2016 lavoro con imprenditori, professionisti e Personal Brand per ottenere clienti costanti ogni mese grazie a content marketing, advertising e intelligenza artificiale.

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