Lo scarcity marketing è un principio (di scarsità) molto conosciuto nel copywriting, che si basa su un aspetto di psicologia cognitiva. Ovvero, come forse stai già immaginando, il fatto che gli esseri umani tendono a desiderare di più ciò che ai loro occhi appare limitato e, appunto, scarso, non più reperibile tra breve.
Il segreto dello scarcity marketing è dunque quello di innescare nella mente degli esseri umani uno stato di urgenza, che conduce il soggetto interessato a fare una scelta prima che sia troppo tardi e che l’oggetto delle proprie ambizioni non sia più disponibile sul mercato.
Esempi di scarcity marketing
Ora che hai compreso che cos’è lo scarcity marketing, probabilmente ti stai anche rendendo conto che durante le tue navigazioni online ti sei imbattuto in numerose occasioni su esempi di applicazione del principio di scarsità.
Provo a riepilogarne qualcuno.
Sono sicuro che qualche volta hai fatto acquisti si un e-commerce e hai visto, da qualche parte sulla pagina di dettaglio di un bene, che “l’utente (x) ha appena acquistato il prodotto”.
Oppure, mentre stavi valutando la soluzione di pernottamento migliore per il tuo prossimo viaggio, che “è rimasta un’ultima camera”.
Gli esempi sono naturalmente numerosi, ma come abbiamo visto sono tutti orientati verso un’unica direzione: indurre l’utente in una condizione di scarsità che possa accorciare il suo processo decisionale e fargli rompere gli indugi verso la conversione in cliente.
Scarcity marketing e content marketing: perché è importante nella creazione di contenuti
A questo punto possiamo un ulteriore e piccolo passo in avanti per cercare di capire per quale motivo lo scarcity marketing sia importante nella creazione dei contenuti, e come usarlo per i nostri obiettivi.
Come abbiamo già visto, il principio della scarsità sfrutta alcune leve psicologiche fondamentali che influenzano il comportamento d’acquisto: quando un prodotto o un’opportunità viene percepito come limitato nel tempo o nella quantità, le persone tendono a dargli maggior valore e sono più propense all’azione immediata.
Nel content marketing, questo si traduce in diversi vantaggi:
- Creazione di un senso di urgenza: quando i contenuti o le offerte sono disponibili per un tempo limitato, gli utenti sono spinti a prendere decisioni più rapidamente per non perdere l’opportunità. Pensa, come abbiamo già ricordato, a un evento esclusivo con posti limitati o un’offerta speciale a tempo.
- Percezione di valore: la limitazione nella disponibilità fa percepire il contenuto come più prezioso e desiderabile. Un corso online con un numero chiuso di partecipanti viene spesso considerato più valido di uno sempre disponibile.
- Esclusività: creare contenuti disponibili solo per un gruppo selezionato di persone aumenta il senso di appartenenza e il desiderio di partecipazione. Newsletter riservate o contenuti premium per membri selezionati ne sono un esempio.
- Maggiore engagement: la scarsità stimola l’interazione immediata con i contenuti. Se un post sui social media indica che un’offerta scadrà tra poche ore, è più probabile che generi commenti e condivisioni rapide.
I miei consigli
Attenzione, però!
Per massimizzare i benefici dello scarcity marketing nella creazione di contenuti è bene agire con la giusta consapevolezza.
Devi infatti utilizzare questa strategia in modo autentico e trasparente, evitando di creare false sensazioni di scarsità che potrebbero danneggiare la fiducia del pubblico nel lungo termine. Insomma, la scarsità deve essere reale e giustificata per essere efficace nel content marketing!
Per quanto riguarda le modalità di implementazione, potrà avvenire attraverso vari formati: contenuti time-sensitive, edizioni limitate, accesso esclusivo, offerte stagionali o eventi one-time. L’importante è che la strategia si integri naturalmente con gli obiettivi generali del content marketing e fornisca sempre valore reale all’audience.
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